Gli attacchi aerei sono i primi a Gaza dall’entrata in vigore del cessate il fuoco circa un mese fa. L’esercito israeliano ha affermato di aver bombardato complessi militari e luoghi di incontro per Hamas a Khan Yunis ea Gaza.
L’esercito israeliano ha affermato che i palloni sono stati lanciati per protestare contro un raduno provocatorio di bandiere a Gerusalemme, mentre migliaia di israeliani marciavano attraverso la Città Vecchia. “Morte agli arabi” e “Questa è casa nostra”, hanno cantato gli estremisti ebrei dell’estrema destra che partecipavano allo spettacolo. La polizia antisommossa israeliana in tenuta antisommossa ha bloccato le strade circostanti, rimuovendo con la forza i manifestanti palestinesi dalla strada. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato che 33 manifestanti palestinesi sono stati feriti, anche da granate stordenti, proiettili di gomma e proiettili veri, mentre sei manifestanti sono stati portati negli ospedali a seguito di scontri con le forze di sicurezza israeliane.
La manifestazione è stata vista come la prima grande prova del nuovo governo israeliano guidato dal primo ministro di destra Naftali Bennett. In passato, Bennett ha spinto l’ex primo ministro Benjamin Netanyahu a prendere una posizione più dura contro Hamas e a lanciare palloncini incendiari, secondo i media israeliani.
Dopo gli attacchi aerei israeliani, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha dichiarato su Twitter che “il bombardamento sionista della Striscia di Gaza è un tentativo fallito di fermare la solidarietà e la resistenza del nostro popolo con la Città Santa e di coprire lo stato di confusione senza precedenti dei sionisti”. istituzione nell’organizzazione della cosiddetta “marcia delle bandiere”.
Hamas e altri gruppi armati a Gaza non hanno risposto immediatamente lanciando razzi su Israele, ma la situazione lungo il confine tra Israele e Gaza rimane estremamente tesa e non si può escludere la possibilità di un’imminente e pericolosa escalation.